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Milano Cortina 2026: Simico sottoscrive il Protocollo di legalità con la Struttura per la prevenzione antimafia del Ministero dell’Interno

Il Direttore della Struttura per la prevenzione antimafia, Prefetto Paolo Canaparo, e l’Amministratore delegato di Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A. (SIMICO) e Commissario straordinario, Arch. Fabio Massimo Saldini, hanno firmato il Protocollo quadro di legalità e il relativo Atto aggiuntivo al fine di garantire legalità e trasparenza nell’intero ciclo di vita dei contratti di lavori, servizi e forniture connessi all’organizzazione e allo svolgimento dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali Milano Cortina 2026. 

SIMICO S.p.A. è la società a capitale interamente pubblico preposta per legge alla progettazione ealla realizzazione di oltre novanta interventi ricompresi nel Piano complessivo delle opere da realizzare in funzione dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026, approvato con d.P.C.M. 8 settembre 2023.  La Struttura per la prevenzione antimafia, istituita dalla legge n. 74/2023 presso il Ministero dell’Interno, svolge – in stretto raccordo con le Prefetture e i Commissariati del Governo delle Province interessate – un’attività di verifica centralizzata, finalizzata al contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata in fase di affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici e relativi subcontratti connessi ai Giochi del 2026. 

Il Protocollo di legalità sottoscritto dà specifica attuazione alle Linee guida per lo svolgimento dei controlli antimafia adottate dal Comitato di coordinamento per l’Alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari e approvate dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile nella seduta del 9 luglio scorso, con cui sono state definite le misure per accelerare le procedure di controllo e di verifica antimafia al fine di garantire il rispetto dei tempi previsti per la realizzazione delle opere, mantenendo al contempo un elevato livello di vigilanza. 

 
Con la collaborazione di SIMICO, sarà attuato un monitoraggio dinamico sulle vicende negoziali e procedurali, nonché sui flussi finanziari, attraverso l’istituzione di una banca dati contenente informazioni costantemente aggiornate sugli esecutori e le attività affidate, nonché i settimanali di cantiere o sub-cantiere. In particolare, SIMICO vigilerà sul corretto popolamento della banca dati a cura dei contraenti e sub-contraenti, assicurando la regolarità e la continuità del flusso dei dati e delle informazioni nei riguardi della Struttura e delle altre Autorità di vigilanza.  

SIMICO provvederà inoltre a richiedere come requisito per la partecipazione alle gare d’appalto e per l’affidamento di subcontratti l’iscrizione nell’Anagrafe Antimafia degli esecutori, verificandone la permanenza per tutta la durata dei rapporti contrattuali, e inserirà apposite clausole nei bandi e nei contratti finalizzate a prevenire interferenze illecite, che dovranno essere adottate anche dagli appaltatori ne rapporti con i propri subcontraenti.  

Per i contratti già in corso di esecuzione al momento della sottoscrizione del Protocollo saranno sottoscritti appositi atti aggiuntivi finalizzati a introdurre gli obblighi e le clausole negoziali ivi previste. 
Ai fini dell’attivazione dei controlli nella fase esecutiva, SIMICO comunicherà alla Struttura e alla Prefettura-UTG o al Commissariato di Governo territorialmente competenti la conclusione di tutti i contratti e subcontratti entro il termine di 5 giorni dalla loro sottoscrizione. 

Il Protocollo dedica particolare attenzione al tema della sicurezza nei cantieri e al contrasto al fenomeno del lavoro irregolare, prevedendo un sistema di monitoraggio e tracciamento dei flussi di manodopera: a tal fine, sarà istituito presso ciascuna Prefettura o Commissariato il “Tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera”, di cui fanno parte un funzionario della Direzione Territoriale del Lavoro, i rappresentanti delle Stazioni appaltanti, delle organizzazioni datoriali e dei sindacati rappresentativi dei lavoratori. 
Correda il Protocollo un robusto apparato di sanzioni e penali, che saranno irrogate ai soggetti inadempienti agli obblighi e agli adempimenti ivi previsti.